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Denaro: energia potenziale o energia libera! Sei strumento per la libera circolazione dell’energia?

Aggiornamento: 1 apr


Punti salienti dell’articolo:

È mai possibile che la ricchezza sia preclusa alla gente comune? Si nasce ricchi o lo si può diventare?

Se vuoi scoprire i segreti dell’universo, pensa in termini di energia, frequenza e vibrazione.

La nostra mente funziona esattamente come le chiediamo di funzionare.

Di cosa si compone il pensiero? O meglio: da cosa deriva il pensiero?

Non viaggio in business class perché ho i soldi ma ho i soldi perché viaggio in business class!

Il povero non fa risparmio perché non ha soldi ma non ha soldi perché fa risparmio.

L’energia va dove è libera di fluire, di esprimere il suo potenziale. Laddove trova impedimento l’energia si blocca e se ne va cercando altri lidi dove essere libera.

A chi ha sarà dato e a chi non ha sarà tolto anche quello che ha! (Gesù)

I media, oggi, ogni giorno non mancano di ricordarvi quanto siete poveri. Solo grazie all’inganno, al raggiro, nascondendo la verità, facendoci credere vere le sciocchezze più assurde, hanno vissuto nella ricchezza più sfrenata per centinaia di anni.


 

È mai possibile che la ricchezza sia preclusa alla gente comune? Si nasce ricchi o lo si può diventare?


Beh, io non sono nato ricco. Mio padre era psicologo, guadagnava bene, ma non aveva certo l’indole dell’imprenditore. Non è stato, quindi, in grado di insegnarmi certe cose riguardo al denaro, se non il concetto di risparmio che ho capito solo ora essere il più sbagliato concepibile. Ho passato gran parte della mia vita tentando di fare molti soldi con il lavoro, facendone dei più svariati, diplomandomi e frequentando l’università per ingegneria. Immensa cultura che, a quanto pare, non dà poi quei grandi risultati. Tantissimo fumo e poco arrosto.


Non dico che studiare, laurearsi, o comunque avere una grossa istruzione, sia inutile, questo non posso farlo, ma se non si ha l’atteggiamento giusto verso il denaro diventa pressoché inutile sapere molto. Per poi scoprire, addirittura, che molti che sono diventati ricchi non hanno nemmeno un decimo dell’istruzione che ho io, pur restando delle persone oneste! E allora?!


Oramai sono più di quindici anni che faccio ricerca in merito alla crescita personale, perché ho sempre pensato che lì risiedesse il segreto. Tante sono le cose che ho fatto, tanti sono gli autori che ho letto e che fondamentalmente non mi hanno portato a grandi risultati. Mancava qualcosa, mancava quel LA che mi avrebbe portato alla differenza.


Non che ora sia ricco, no, ma sicuramente lo sono più di prima e il mio approccio al denaro è cambiato dato che le cose stanno decisamente migliorando. Così mi sono detto: considerato che vedo costanti cambiamenti, perché non condividere questo percorso con gli altri? Non quello già fatto, che equivale a ripetere quello che altri prima di me hanno già fatto, ma quello che sto facendo ora, in tempo reale, così da verificare giorno per giorno, se la cosa funziona davvero tramite l’esperienza diretta raccontata passo a passo. In questo modo creerò una cronistoria che, chissà, potrà forse essere di aiuto anche a chi la leggerà.

Anche perché, all’interno di questo percorso che sto facendo, vi sono innumerevoli comprensioni che mi piacerebbe far conoscere perché credo, appunto, possano fare la differenza.


Ad esempio, il messaggio vero che il famoso scienziato Nikola Tesla voleva mandare al mondo. Non riguardava solo l’elettricità, ma tutto quello che la mente umana può immaginare e desiderare.

E qui comincio!


Se avessimo potuto intervistare noi stessi Nikola Tesla, lo avremmo sentito parlare certamente di come il pensiero rappresenta il fondamentale dialogo tra noi e l’esistenza. Il famoso scienziato, nei suoi tempi d’oro, solitamente ricorreva al semplice contemplare e analizzare mentalmente ogni sua idea, convinto, e ne sono convinto anche io, che tali idee provenissero da una fonte alla quale, qualunque sia la nostra vita, abbiamo tutti accesso, nessuno escluso. Tant’è che equiparava il pensiero al vero lavorare, l’unica attività davvero lucrativa e produttiva, tutto il resto era semplice e diretta conseguenza della bontà di quel pensiero/lavoro.


Ma in quali termini è vero questo concetto?


Altra frase celebre del famoso scienziato, colui che scoprì la possibilità di prelevare l’energia direttamente dall’universo e di accedervi gratuitamente in modalità wireless, pone l’accento anche al pensiero come fonte creatrice della vita stessa: Se vuoi scoprire i segreti dell’universo, pensa in termini di energia, frequenza e vibrazione.

Proviamo, tanto per gioco, ad analizzare la frase, forse la più celebre, riportata in grassetto qui sopra.


Innanzi tutto, si pone l’accento sul voler scoprire i segreti dell’universo. Benché possano derivare da questa scoperta, tecnologie e strumenti finalizzati al miglioramento della vita pratica, il fatto stesso di conoscere i segreti dell’universo nasconde un desiderio intrinseco nell’uomo: la conoscenza di dove esso vive. Non si riduce, quindi, alla mera scoperta scientifica di cosa sia l’universo ma, e soprattutto, al nostro ruolo in esso. In quei segreti dell’universo è racchiuso tutto lo scibile possibile, fruibile dall’uomo tramite un libero accesso. La frase successiva fa intuire che l’universo non sia altro che un insieme di energie, frequenze e vibrazioni. Di per sé, quindi, la materia si riduce a mera diretta conseguenza di queste tre realtà inviolabili e incontrovertibili. Ma la cosa che più dovrebbe saltare agli occhi, mentre si legge quella frase, si nasconde nella parola PENSA.


Tesla non si pone il problema di progettare, studiare, analizzare, o altra funzione pratico/materiale in quei termini. Non si tratta di riorganizzare il proprio lavoro sulla base di quei fondamenti ma il proprio pensiero. Egli dice, suggerendo, PENSA in termini di….


Di fatto, Tesla passava gran parte del suo tempo a pensare ai suoi progetti, alle sue idee, e solo successivamente, quando nella sua testa tutto era pronto e definito e ogni possibile errore era impossibilitato a sorgere, si metteva alla realizzazione pratica della sua visione. Ciò che ne derivava era qualcosa di incredibile e perfettamente funzionante senza, appunto, nessuna ombra di errore.


Ciò che sapeva fare meglio Nikola Tesla consisteva nel saper dirigere, con forza e fermezza, la sua mente, come si fa con i cavalli di una carrozza. Saperli gestire con sapienza, polso fermo e concretezza permette alla carrozza di arrivare ovunque si voglia andare in totale sicurezza e in tempi molto più brevi.

Ecco quindi svelato il primo, e forse più importante, tra segreti dell’universo: avere il pieno controllo del proprio pensiero.


Ma cosa significa avere il controllo del proprio pensiero? Non lo abbiamo già? Non siamo noi gli artefici di quello che pensiamo? ...nì!


Effettivamente la nostra mente funziona esattamente come le chiediamo di funzionare. Ma qui casca l’asino: abbiamo consapevolezza di come chiediamo alla nostra mente di funzionare?

Probabilmente no o, al limite, non del tutto.


La nostra mente funge da strabiliante strumento per la creazione. Tale creazione ci porta evoluzione se, e solo se, viene utilizzata consapevolmente, altrimenti, il costante turbinio di pensieri, anche assurdi, ci porta immancabilmente anche alla creazione di cose che non ci piacciono perché, altro segreto, la nostra mente costantemente, senza alcuna sosta, continuativamente nell’arco della nostra vita, crea la nostra realtà. Questo concetto viene insegnato ormai da così tanto tempo che sono sicuro lo conosciate già e quindi non mi dilungo in questo. In caso vogliate approfondire vi consiglio di leggere questo altro articolo dal tema “Utilizzare la Coscienza Quantistica in maniera Consapevole” CLICCA QUI.


Mi soffermerò, invece, sull’errata credenza che si possa, in qualche modo, fermare il pensiero.


Le grandi scuole di meditazione, i grandi guru della New Age, ci insegnano che il segreto consiste nel fermare il proprio pensiero, nel distaccarci da esso comprendendo che non ci rappresenta, non siamo noi. Fermo restando che il nostro essere, ciò che siamo davvero, è l’utilizzatore della mente, e la mente, quindi, diventa il solo mezzo utilizzato, si può dedurre che esiste davvero una parvenza di separazione. Facilmente si comprende che, come si usa un martello per piantare un chiodo al muro, così la mente viene utilizzata per creare. Ma così come un martello può essere usato per uccidere una persona, così la mente può essere utilizzata per creare le più nefaste realtà che possiamo immaginare.


Ciò a cui penso viene caricato di energia, di frequenza e di vibrazione. Quanta energia metto in quel pensiero e la frequenza con la quale mi immergo in esso, permette l’emissione della vibrazione che, in termini fisici, collassa la materia nell’esistenza concreta di ciò che ho pensato. Può sembrare astratto ma funziona più o meno in questo modo.


Di cosa si compone il pensiero? O meglio: da cosa deriva il pensiero? L’insieme di credenze, superstizioni, giudizi, paure e sensi di colpa si condensa superficialmente in quello che chiamiamo pensiero.

Esempio: se di fronte ad una spesa, qualsiasi essa sia, la frase “non posso permettermelo” emerge spontanea, credete che sia il risultato solo di un’attenta e concreta valutazione? Non potrebbe invece emergere da tutta un’altra serie di fattori, spesso a noi sconosciuti o dei quali semplicemente non abbiamo consapevolezza?

Certo, se in quel momento non ho soldi, l’attenta valutazione diventa concreta, ma non è sempre così, o meglio, lo è diventato così.


Guardate questa frase: non viaggio in business class perché ho i soldi ma ho i soldi perché viaggio in business class!

Il concetto si può ampliare in questo modo: i ricchi non spendono perché hanno i soldi ma hanno i soldi perché spendono. Così come il povero non fa risparmio perché non ha soldi ma non ha soldi perché fa risparmio.

Quali credenze, giudizi, paure e sensi di colpa si nascondono dietro a queste affermazioni?


“I ricchi non hanno problemi a spendere perché hanno i soldi” è una credenza sbagliata. I ricchi spendono semplicemente perché credono fermamente che i soldi non gli mancheranno mai e, guarda caso, a meno che non subentrino delle paure, i soldi continuano a fluire nelle loro tasche. I poveri, invece, fanno risparmio, e quindi non spendono, perché credono fermamente che, se spendono, poi non ne avranno più e, infatti, le loro tasche si svuotano sempre di più e il risparmio diventa pura illusione.


Sia nel caso dei ricchi che nel caso dei poveri questi atteggiamenti sono dettati dai pensieri che hanno, quelli sui quali, abitualmente, costruiscono la loro esistenza. Tali pensieri sono il risultato superficiale (mentale) del bagaglio di credenze, paure e sensi di colpa che hanno nel loro inconscio (submentale).

La meditazione, quindi, altro non è che il poter fare da soli, in breve tempo, quello che faremmo in decine d’anni di analisi o di terapia dallo psicologo. Ossia fare emergere tutte le paure, sensi di colpa, conflitti, credenze, superstizioni e tanto altro, riconoscerle e lasciarle andare.


Torniamo all’esempio di trovarsi di fronte ad una spesa: se non fossimo condizionati dalle nostre credenze, dai sensi di colpa e dalle paure, la valutazione che faremmo diventa: se ho i soldi li spendo, se non li ho, no! Quanto più semplice sarebbe?

Se pensiamo ai soldi in termini di energia, coerentemente con il suggerimento di Tesla di vedere l’universo in termini di energia, vedremmo che anch’essi devono in qualche modo mantenere tale forma energetica. Ma se li fermiamo diventa solo energia potenziale, non espressa. In fisica, con il termine energia potenziale, si identifica la possibile energia che un corpo esprimerebbe se lasciato libero di agire, di muoversi. Pensate ad un corpo appeso ad una corda: la forza della corda contrasta la forza di gravità annullando qualsiasi movimento del corpo. Di fatto l’energia è solo potenziale, non espressa. Se lasciamo il corpo libero di muoversi esso si impregnerebbe di energia cinetica cadendo verso il suolo e, al suo impatto, provocherebbe delle conseguenze. Ma fino a che è legato alla corda, non succede nulla.


La stessa cosa la possiamo vedere con il denaro. Finché esso è nella nostra tasca, la sua energia è solo potenziale perché legato dalla corda della paura di spenderlo. Se vinciamo quella paura il denaro esprimerà la sua energia e comincerà a muoversi provocando delle conseguenze.


Aggiungiamo adesso anche gli altri elementi dell’universo: frequenza e vibrazione.

Se lo spendere diventa frequente, ossia aumento la frequenza con la quale il denaro attraverso di me può esprimere la sua energia potenziale, emetterò una particolare vibrazione nell’universo che attirerà altro denaro ansioso di esprimere la propria energia. Questo, con il tempo, mi permetterà spese sempre più grosse, non più piccole. Arriveremo, ad un certo punto, a vivere come i ricchi che sanno perfettamente che il denaro non mancherà mai.


Nella storia, molti sono stati i ricchi che hanno accumulato senza spendere finendo per perdere tutto. Così, sempre nella storia, sono stati molti i poveri che spendendo sono diventati ricchissimi. In altre parole: l’energia va dove è libera di fluire, di esprimere il suo potenziale. Laddove trova impedimento l’energia si blocca e se ne va cercando altri lidi dove essere libera.


A chi ha sarà dato e a chi non ha sarà tolto anche quello che ha! (Gesù)


Se sei una persona che blocca l’energia, la tiene segregata, reclusa, impossibilitata ad esprimere il suo potenziale, che è ciò per cui è stata originariamente creata, allora non sarai un buon mezzo di distribuzione e sarai scartato, in tal senso, dall’universo. Se invece sei una persona che garantisce con le sue azioni all’energia di fluire liberamente, essa farà di te il suo strumento principale per esprimersi.

Arrivare alla conclusione, ora è facile. Non sto certo suggerendo di sperperare i propri patrimoni spendendo lo spendibile. Quello che mi preme dire è che, se volete più ricchezza, dovete imparare a spendere. Se volete più abbondanza economica, dovrete allontanarvi dalla paura di rimanere senza, o dal senso di colpa che affligge molti di noi: se io ho, qualcun altro non avrà! Questa è la cosa più assurda che si possa pensare, ma sappiate che non è un vostro pensiero.


Dobbiamo fare purtroppo i conti con tutta una serie di credenze, paure e sensi di colpa, dettati dal sistema vigente appositamente per creare grande discrepanza tra i pochissimi ricchi (molti dei quali sanno quanto detto qui) e i tantissimi poveri (che non hanno nessuna conoscenza di quanto qui descritto).


Frasi come:

• i ricchi son tutti delinquenti

• diventare ricco significa rubare ai poveri

• la ricchezza non fa la felicità

• i soldi sono lo sterco del diavolo

• i poveri sono i soli onesti del pianeta

e altre frasi che ora non mi vengono in mente, sono tutte inculcate da una società che tutto vuole fuorché vedere il nostro benessere. Ovviamente creano paure e sensi di colpa.

• Se divento ricco è perché sono diventato un delinquente

• se sono diventato ricco, in qualche modo ho rubato ad altri

• se sono ricco non sono felice

• se ho tanti soldi gli altri ne avranno meno

• se sono ricco non sono onesto

eccetera eccetera


Soprattutto i media, oggi, ogni giorno non mancano di ricordarvi quanto siete poveri. Il sistema non fa altro che darvi altri problemi legati all’approvvigionamento di denaro come nuove tasse, prezzi sempre più alti per l’energia e altre cose. Tutto finalizzato a farvi credere di non potere, di non avere abbastanza e, così facendo, altro non si fa che alimentare il concetto di povertà. Insieme a tutto questo, tutti coloro che vendono qualcosa, usano la tecnica del risparmio: supermercati, negozi di tutti i generi, banche, assicurazioni, lo stato stesso; tutti a fare a gara a chi fa lo sconto più alto, chi il prezzo più basso (anche se non è vero), le promozioni, compri tre e paghi due. Siamo nell’era del risparmio forzato in cui la peggio l’ha la qualità. Se ci pensate, i prodotti di vera qualità non sono pubblicizzati e per averli si spende molto di più. Avete mai visto in TV la pubblicità della Ferrari o della Lamborghini? O chi ha mai visto la pubblicità di un paio di scarpe di Sergio Rossi di cui un paio di sneakers vale oltre duemila euro. O quella di un orologio Patek Philippe 5004T per il quale ci vogliono 325,000 euro per averlo? Eppure questi sono prodotti di un’eccellenza senza pari, curati in ogni dettaglio per il piacere di chi li compra. Sappiatelo: tutto quello che viene ripetutamente, costantemente, pubblicizzato in TV è roba da poco, con valore pressoché nullo, specie nel settore alimentare. Ma per questo farò un articolo dedicato.


Tornando all’energia del denaro è bene ricordare che tutta l’energia fluisce laddove è libera di fluire. In altre parole, se mi rendo disponibile a far fluire l’energia denaro, probabilmente mi sto rendendo, a mia insaputa, disponibile a far fluire molti altri tipi di energia. Per dirla in modo più preciso, dato che l’energia è energia, se mi apro ad essa questa non farà altro che tornare da me sotto svariate forme. Relazioni, amore, gioia, grazia, in pratica felicità. Ma l’energia risiede anche in odio, rancore, dolore, paura, rabbia e tante altre che reputiamo negative.


Quello che dobbiamo per forza sapere è come agisce, o meglio reagisce, la mente a queste energie. Perché per quanto vi impegnate, soprattutto all’inizio del cambiamento, è più facile cadere preda delle energie negative piuttosto che in quelle positive. Perché? Semplicemente perché, se ci fate caso, tutta la società in cui siamo immersi ruota attorno a queste energie. Quindi la mente entra semplicemente in risonanza con esse. Ma è davvero inutile essere in grado di non avere paura di spendere e diventare ricchi per poi cadere preda di odio, rancore, rabbia, paura del prossimo e tante cose del genere. È quello che è successo a chi si è posto prepotentemente al comando del genere umano. Le élite che ci hanno dominato fino ad oggi sono preda di queste energie. Gente la cui ricchezza materiale è addirittura inconcepibile a mente umana. Una ricchezza materiale così grande da non avere nemmeno più nulla da comprare perché proprietari praticamente di tutto. La loro brama di ricchezza è diventata brama di potere dettata dalla paura di perdere tutto. E, infatti, se avete fatto caso a quanto sta accadendo nel mondo oggi, la loro ricchezza materiale si sta velocemente sgretolando. Solo grazie all’inganno, al raggiro, nascondendo la verità, facendoci credere vere le sciocchezze più assurde, hanno vissuto nella ricchezza più sfrenata per centinaia di anni. Ma l’inganno si svela, la verità emerge, i loro raggiri non hanno più presa e il loro mondo sta finendo in modo assai repentino: non vorrei mai trovarmi nei loro panni.


Quindi come fare per non cadere preda di energie negative? Non serve sfuggirgli, basta riempirsi delle altre. L’inganno si distrugge con la sincerità e la trasparenza; non c’è alcun bisogno di raggirare qualcuno se non si ha bisogno di dominarlo; perché nascondere la verità quando è ormai palese che non è necessario perché la ricchezza è alla portata di chiunque?


La condivisione è il segreto.


E dalla condivisione nascono altre meravigliose energie. Energie che saranno in grado di plasmare il mondo esattamente per come lo vogliamo. Ammettiamolo, quanti di noi hanno desiderio di dominio sugli altri? Quanti hanno desiderio di controllare gli altri? Quanti di noi hanno il desiderio di essere superiori agli altri?

Il bello è proprio questo: il 99% della popolazione mondiale non ha, né mai avrà, desideri di questo tipo. Quando possiamo avere cibo di qualità, respirare una meravigliosa e sana aria, avere energia a disposizione per i nostri progetti, vestiti belli e confortevoli da indossare, una bella casa, una bella auto per spostarci, la libertà di viaggiare e vedere il mondo, ma soprattutto la possibilità reale e concreta di esprimere i nostri talenti e le nostre passioni, cosa di più grande e importante potrebbe esserci?


Qualcuno dice che la mente umana è così: vuole sempre di più! Io vi dico che non è così! La mente umana vuole sempre di più adesso, perché quel di più non lo vive. Ma se avesse libero accesso ad ogni cosa che immagina? Credete davvero di essere o di diventare dei delinquenti? Credete di essere o di diventare dei farabutti, degli assassini o delle brutte persone solo perché desiderate una vita migliore?

Fatevi due conti.

Bisogna cominciare proprio dai nostri pensieri, saperli controllare così da indirizzarli in modo produttivo. Bisogna imparare a ripulirsi da paure, sensi di colpa, giudizi e credenze limitanti. Si può fare? Certo che sì!

E ne parleremo approfonditamente.


Marco Marabese



 

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