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L’errore delle religioni e delle scienze classiche

Aggiornamento: 1 apr


La fisica quantistica come approccio alla vita quotidiana.

Mettere in pratica i fondamenti della fisica quantistica uniti all'antica spiritualità e alla moderna non dualità.

La gente non sa come la fisica quantistica sia il fondamento della realizzazione della propria esistenza, realizzazione nel senso stesso di “Rendere Reale”.

In questo articolo spiegheremo come, ciò che noi consideriamo vero e reale ed “Esterno a noi”, sia in realtà lo scaturire di una solidificazione di una ristrettissima parte del campo quantico di infinite possibilità, caratterizzato e definito dalle nostre credenze (programmi e convinzioni) e dalla frequenza dei nostri pensieri abitudinari.

Andremo quindi a vedere come il pensiero non faccia altro che “pescare” una tra le infinite possibilità del campo quantico per renderla completa e solida. Vedremo anche come modificare, o meglio, indirizzare i propri pensieri intenzionalmente e consapevolmente, renda possibile realizzare la vita che ci si aspetta.

Se questo non funziona non è perché la vita ci è avversa, ma perché i nostri pensieri, soprattutto quelli inconsci, si focalizzano proprio su quei pensieri che concretizzano quella realtà.

Antony De Mello fu molto chiaro quando disse, nel libro “Messaggio per un’aquila che si crede un pollo”, che non è sufficiente pensare consciamente positivo ma è necessario modificare il proprio atteggiamento nei riguardi di quegli stessi pensieri. La nostra mente conscia è già un’espressione del Campo Quantico delle infinite possibilità, mentre la mente inconscia interagisce direttamente con esso. Ecco spiegato perché la maggior parte delle tecniche di pensiero positivo, in realtà, non funzionano.

È quindi inutile l’attuazione di un pensiero positivo cosciente, senza un profondo ascolto di sé stessi, nella individuazione e modificazione dell’atteggiamento fisico ed emozionale nei confronti di quegli stessi pensieri positivi.

Conoscere come funziona, o meglio, come potrebbe funzionare, la Fisica Quantistica ci permette di individuare tutte le possibili cause che rendono inefficaci i nostri pensieri positivi.

Se l’analisi psicologica, o psicanalisi, quando nacque, avesse inserito queste conoscenze di fisica quantistica, oggi si vivrebbe sicuramente in un mondo assai diverso.

L’olismo moderno (dal greco “OLOS” = tutto) ha fatto in modo di unire la psicologia (intesa come studio del sé) con l’applicazione pratica di una branca della scienza che, finalmente, si riallaccia al quotidiano. Nella fattispecie si è ampiamente dimostrato che la separazione tra scienza e studio del sé è stato uno dei più grandi errori che religioni e scienze classiche hanno commesso.

Fu infatti la chiesa che obbligò Cartesio, scienziato e filosofo che voleva unire spiritualità e scienza, a questa separazione, pena la scomunica e il carcere.

Le discipline olistiche moderne permettono di riottenere quella speciale sensibilità nei confronti delle emozioni legate ai pensieri.

Di fatto, ogni tecnica olistica proposta, cerca in vari modi di riportare l’attenzione al momento presente, il così detto Qui e Ora, per due fondamentali motivi:

  1. Il qui e ora è l’unico momento, istante, in cui davvero vivi: ieri è andato, domani non è ancora, l’adesso è un dono e per questo si chiama “Presente”.

  2. Perché solo nel qui e ora sei in grado di individuare e comprendere il tuo stato emozionale nei confronti dei tuoi pensieri, della tua vita e di ogni cosa che ti circonda.

Questo è in pratica il modo più agevole, e meno complicato, per fondersi completamente con l’infinito campo di infinite possibilità. Se ti metti qui e ora in ascolto puoi scoprire e ricordare che il campo di infinite possibilità è sempre stato qui, è sempre stato accessibile perché è la tua vera natura.

I maestri di non dualità confermano queste tesi, proprio nel suggerire che ogni cosa che accade è perfetta così come è. I più illuminati tra loro ti diranno che l’IO (ciò che crediamo di essere) non esiste. Questo è interpretabile, in senso positivo, proprio nel riconoscere che la nostra mente conscia, così come già accennato, è postuma al pensiero vero e proprio, quindi essa è una proiezione sulla quale fondiamo erroneamente la nostra esistenza.

Come già spiegato, non è essa che influenza il campo quantico, ma diventa il valido e unico strumento di autoanalisi per l’individuazione dei nostri atteggiamenti riguardo a quanto accade.

L’EGO è la traduzione della credenza, insita in ognuno di noi, di essere ed esistere come mente conscia.

Tutte le discipline volte all’ascolto del sé e della meditazione, non cercano tanto di cancellare l’EGO quanto di rendersi conto che esso è solo uno strumento a nostra disposizione. Si dice: “la mente al servizio del cuore”.

L’illuminato è colui che ha compreso (dal latino “Cum-Prendere” = prendere in sé) di non essere l’ego cosciente, ma di esistere su di un piano completamente diverso e separato: IL CAMPO QUANTICO.

Viene definito “Amore infinito”, Dio, Universo, Vita, Esistenza o come preferisci chiamarlo, proprio perché è un campo di infinite possibilità che esiste a prescindere dallo Spazio-Tempo, inteso come dimensione che viviamo, così come descritta dai fisici, i quali ipotizzano che lo spazio e il tempo coesistano in un’unica realtà inscindibile.

Non si parla qui di ciclicità degli eventi (giorno-notte, nascita-morte, stagioni e quant’altro), ma è come se lo Yin e lo Yang del Tao (l’Uno, il Tutto) siano uno lo spazio e l’altro il tempo.

Ecco dove si annulla la dualità in fisica.

Di fatto, lo spazio- tempo, esiste proprio perché qualcuno ne ha ipotizzato l’esistenza e ha cominciato ad osservarlo ed esso scaturisce quindi dal campo di infinite possibilità.

Fermarsi contemplando il qui e ora permette di osservare e percepire quell’infinito amore che permea il campo quantico. Se ascolti bene e impari a meditare nel modo giusto puoi arrivare a percepire consciamente, che quel campo quantico e quell’infinito amore, sei tu stesso. Da qui ne deriva l’utilizzo favorevole della mente conscia a servizio della percezione della coscienza superiore.

A questo punto: cosa ti è IMPOSSIBILIE?

Adesso forse ti chiederai: “Come faccio a mettere in pratica tutto questo? Non ho tempo, devo andare a lavorare, pensare ai figli e alle bollette, mangiare e anche a divertirmi, a fare l’amore, pulire la casa, gli Hobbies, lo sport, i parenti, ecc.”

Questo è proprio quello che “i potenti della terra” auspicano dalla mattina alla sera e fanno di tutto perché non possa accadere che tu ti possa fermare nel qui e ora. Nel qui e ora scopriresti la tua vera natura e non saresti più controllabile.

Sarebbe un salto epocale, un cambio immediato di paradigma, se anche solo una piccola parte della popolazione mondiale riuscisse a fermarsi nel qui e ora, piuttosto che pensare di arrivare a fine mese. Se lo hai notato è proprio quello che sta accadendo.

PERCHE’ I MAESTRI DI NON DUALITA’ TI DICONO CHE E’ TUTTO PERFETTO COSI’ COM’E’?

Proprio perché si sono resi conto e hanno compreso che la mente conscia, di per sé, non ha nessun controllo su ciò che accade.

Essendo la mente inconscia, ossia ciò che tu sei davvero, non solo parte integrante del CAMPO QUANTICO, ma è essa stessa il CAMPO QUANTICO, tutto ciò che accade serve alla sua evoluzione e essa stessa lo ha determinato. Di fatto, non possiamo negare l’evidenza, che tutto ciò che è accaduto fino ad oggi, sta permettendo un risveglio cosciente senza precedenti, almeno per quanto riguarda la nostra storia. Infatti accettare che tutto ciò che accade è perfetto così com’è ed è evolutivo permette un cambio radicale nell’atteggiamento nei confronti dei nostri pensieri riguardo alla realtà.

Il pensiero positivo non è più appannaggio della sola mente conscia ma diventa la colonna portante della mente inconscia con, come conseguenza, il cambiamento nella vita che ci circonda, in positivo.

Ecco quindi perché diventa di fondamentale importanza iniziare un viaggio di indagine introspettiva, non tanto con l’obiettivo dell’illuminazione ma per comprendere che lo siamo già.

Non è un’esistenza passiva quella che si propone, ma è un agire nel Momento senza più il peso dell’aspettativa.

Riconoscere infatti che è l’atteggiamento che conta, ci permette di cogliere l’aspetto positivo delle cose che accadono e rallegrarcene, qualsiasi esse siano. Non è facile finché si continua a credere di avere un qualche controllo conscio sulla vita e sull’esistere, ma lo diventa se siamo disposti a lasciare che sia.

Il Buddha lo ha sempre detto che il segreto sta nella Compassione, ovvero nel “permettere amando”. Infatti, se si permette a questa esistenza di esistere così come è, riuscendo ad amarla profondamente, essa cambierà praticamente nell’immediato.

È il segreto questo di tutte le tecniche olistiche e della scienza quantistica.

Anche quando pensiamo che le cose stiano andando male, o ci accade qualcosa che reputiamo ingiusto (come vedere un caro morire per una grave malattia), in realtà la nostra mente conscia sta reagendo con delle aspettative.

Come si traduce questo?

Come vedere la malattia, la morte, il disagio, la povertà come qualcosa di positivo?

Effettivamente non si può, finché si ragiona, ossia si utilizza la mente conscia. La mente conscia, in queste circostanze, si pone delle aspettative nefaste e, per questo, soffre. Nessuno di noi, però, conosce le scelte delle anime su questo piano, quali siano i loro obiettivi di evoluzione, quali esperienze hanno deciso di sperimentare. Ma dando retta e ragione alla mente conscia che spazia in futuri nefasti e macabri, inevitabilmente soffriamo perché non stiamo permettendo all’evento di accadere amandolo.

Se si osserva la fisica quantistica e, in special modo, la teoria relativistica di Albert Einstein, si comprende che tutto è energia e, se è vero che nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma, allora dobbiamo prendere atto che anche noi siamo energia, o meglio ciò che siamo realmente, e quindi non possiamo venir meno, ma ci trasformiamo!

Ecco allora che la morte non esiste.

La sofferenza verso la morte è data dal fatto che non la accettiamo e, pertanto, si soffre. La mente conscia soffre nel momento in cui si rende conto che non può avere controllo sugli accadimenti dettati dalla mente inconscia.

Comprendere questo significa illuminarsi.

La religione ci ha indotto a pensare che con la morte si ha la fine della vita e che, solo di là, si avrà l’opportunità di vivere la pace e l’amore. Questo è assai sbagliato, dato il fatto, ormai spiegato, che l’amore incondizionato del campo quantico di infinite possibilità, è esattamente questo amore e, oltre tutto, ciò che siamo realmente. Ecco, quindi, un altro errore grossolano della religione.

La vita è ben al di là di quello che pensiamo.

La morte, intesa come cessazione della vita, è un errore grossolano dettato dalle aspettative di questa mente conscia indottrinata da “qualcuno”.

Il mondo olistico cerca di dare lo spunto sufficiente e necessario affinché queste aspettative della mente conscia vengano meno o, comunque, vengano trasformate in qualcosa di positivo.

L'atteggiamento olistico e consapevole propone, in sostanza, di riportare l’attenzione al qui e ora e alla sua sperimentazione, affinché la mente conscia abbai serie difficoltà nel continuare a credere di essere la fonte della vita.

 

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